Mano nella Mano è un progetto pilota avviato nella provincia di Palermo, alla luce di bisogni rilevati nell’ambito di altri progetti di CIAI in questo territorio.
La necessità di un lavoro mirato all’inclusione delle donne e in particolare delle madri migranti ha infatti condotto alla collaborazione con l’associazione Donne di Benin City Palermo e alla definizione di questo intervento.
Destinatarie
Il progetto vuole supportare 60-80 madri straniere immigrate e residenti nella provincia di Palermo.
Sono donne e ragazze inoccupate, molte sono state vittime della tratta, alcune rientrano nella categoria MSNA (Minori Stranieri Non Accompagnati). Non accedono ai servizi sociali, sanitari ed educativi a causa di barriere linguistiche, socio-culturali e talvolta anche burocratiche, in quanto prive di un indirizzo di residenza fisso.
Le destinatarie possono essere:
- Donne ex vittime di tratta
- Madri sole che vivono in comunità e necessitano di attività per essere integrate e incluse
- Madri che vivono in famiglia, talvolta anche con marito, responsabili della cura dei figli, ma non integrate
Obbiettivi
Accompagnare le mamme a migliorare la propria qualità di vita facendo emergere tutte le loro potenzialità, accompagnandole all’accesso ai servizi pubblici e territoriali, ad acquisire consapevolezza e competenza genitoriale e quindi migliorando la vita della loro famiglia.
Il nome “Mano nella Mano” intende proprio porre l’accento sul duplice obiettivo atteso: non è solo la mano di CIAI a stringersi intorno a quella delle mamme, ma è anche e soprattutto la mano di ognuna di loro che vogliamo accompagnare a stringere in modo diverso, più forte e consapevole, quella di figli e figlie.
Attività previste dal progetto
1. Laboratori di apprendimento della lingua italiana
La conoscenza della lingua è indispensabile per le relazioni e l’acceso ai servizi, sia educativi sia scolastici frequentati dai figli.
Non viene proposto un classico corso, ma un laboratorio dall’approccio più pratico ed esperienziale, ideato nell’ottica di preparare le partecipanti all’accesso ai servizi del territorio.
2. Formazione alla genitorialità
Percorsi di autocoscienza ed empowerment per coinvolgere le donne rispetto alla società in cui sono accolte e alla crescita dei propri figli e figlie, tenendo in considerazione il contesto culturale diverso.
Da un lato vengono illustrate le leggi e le prassi italiane, dall’altro viene offerto supporto psicologico per affrontare il compito genitoriale, gestire le relazioni familiari e comunicare efficacemente con i figli.
Per agevolare la partecipzione delle madri, parallelamente ai corsi è previsto un servizio di baby-sitting per i bambini e le bambine.
3. Formazione in salute riproduttiva e sessuale
Attività in piccoli gruppi guidati da una ginecologa sulle tematiche della conoscenza del proprio corpo, diritti relativi alla riproduzione e alla salute riproduttiva, prevenzione e tutela sanitaria.
L’approccio scelto varia a seconda della provenienza delle donne, nel rispetto della loro cultura e sensibilità.
4. Orientamento ai servizi e all’inserimento lavorativo
Attività di sportello “peer to peer”, affidate cioè a figure riconosciute da queste donne come “pari”, per offrire informazioni e indicazioni di vario genere, tra cui:
- come avere la residenza virtuale
- registrazione all’anagrafe dei bambini
- scelta del pediatra
- accesso ai sussidi al reddito e ai diversi bonus famiglia-scuola
- richiesta della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID)
- informazione sui diritti e servizi per bambini
- servizi legali, di supporto psicologico, etc.
Rete di progetto
CIAI è capofila del partenariato
Associazione di volontariato Donne di Benin City Palermo. L’Associazione ha lo scopo di accompagnare e supportare le donne vittime di violenza e di tratta e le loro famiglie, mettendo in atto ogni possibile azione ed iniziativa finalizzata all’uscita dallo stato di schiavitù e alla realizzazione di percorsi di recupero della condizione di autonomia e di dignità sia a livello privato (individuale e familiare) che a livello sociale (formativo, professionale, economico). Ha collaborato con SEND e CIAI in diverse iniziative per il contrasto del traffico di donne, soprattutto nigeriane, e in azioni per il supporto alle donne e ragazze che fanno parte dell’Associazione attraverso azioni di mutuo sostegno.
SEND è un’Agenzia per il lavoro autorizzata che promuove politiche attive per il lavoro, orientamento e tirocini curriculari. SEND ha sviluppato progetti innovativi per l’inserimento lavorativo di minori migranti soli.
BOOQ è una bibliofficina di quartiere, una realtà che nasce dal basso, volta a contrastare la povertà, creare un sistema di accesso alla cultura basato sulla solidarietà e lo scambio, mettendo al centro i diritti.
Il progetto Mano nella Mano è avviato e sostenuto grazie alle donazioni di privati, aziende, fondazioni ed enti. Tra questi: 8×1000 alla Chiesa Valdese e SC Johnson.