L’Etiopia, che riveste un ruolo fondamentale nel contribuire alla stabilità di tutto l’East Africa accogliendo nei propri confini 800mila rifugiati eritrei, sud-sudanesi e somali, rischia di precipitare in una sanguinosa guerra civile. Il 4 novembre il primo ministro etiope Ahmed Abiy ha deciso di schierare l’esercito in Tigray contro le milizie del partito al potere nella regione, il Fronte di liberazione popolare del Tigray (Tplf), denunciando un loro assalto alla base nazionale di difesa della Regione.
Le Organizzazioni della Società Civile di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale italiane, rappresentate da AOI, CINI e Link2007 (a cui CIAI appartiene), operative in Etiopia lanciano un appello affinché la comunità internazionale si attivi per una immediata risoluzione pacifica dei conflitti prima che esploda una vera e propria guerra civile.
Si auspica che il Governo Italiano si attivi rapidamente per offrire la propria disponibilità per una efficace mediazione fra le parti coinvolte che scongiuri ulteriori escalation militari.
LEGGI QUI IL COMUNICATO
06/11/2020
Si auspica che il Governo Italiano si attivi rapidamente per offrire la propria disponibilità per una efficace mediazione fra le parti coinvolte che scongiuri ulteriori escalation militari.
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06/11/2020