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Cinegame: avventure interattive per imparare a scegliere

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Categoria: #tu6scuola

È online www.cinegame.eu, la piattaforma che raccoglie le avventure interattive create dagli studenti delle scuole di Ancona, Bari, Città di Castello, Milano, Palermo e Rovellasca, nell’ambito dei Laboratori Saltaclasse, con la direzione creativa dei registi e sceneggiatori Davide Barletti e Gabriele Gianni.

Cinegame_1I Laboratori Saltaclasse sono una delle azioni di #tu6scuola promosso da CIAI come organizzazione capofila, con Cinemovel Foundation per la progettazione e lo sviluppo, Ed-Work per la parte educativo-pedagogico, Gnucoop per lo sviluppo della piattaforma online, e un grande partenariato composto da 26 soggetti.
#tu6scuola è un progetto nazionale triennale che propone un nuovo modello educativo per prevenire e contrastare la dispersione scolastica negli studenti nella fascia di età 11 – 14 anni. Un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Con i laboratori Saltaclasse, Cinemovel coinvolge ogni anno 300 ragazze e ragazzi durante la loro prima media. A partire dal 2018, e fino al 2021, grazie ai Laboratori Saltaclasse gli studenti danno vita ai cinegame, racconti a bivi fatti di immagini in movimento, in cui le tecniche classiche della narratologia si mescolano a quelle del gaming.

Lavorando sul concetto di bivio e scelta narrativa e sulla messa in scena in un set ispirato alle tecniche del proto-cinema, ai trucchi di Méliès e al teatro delle ombre, gli studenti, accompagnati dal team di Cinemovel e dai docenti, inventano storie, creano ambientazioni e personaggi, costruiscono oggetti di scena e costumi, fino all’interpretazione davanti alla videocamera.

Ogni scuola costruisce una mappa tra reale e fantastico, da cui affiorano storie, leggende, aneddoti, mondi reali legati al proprio contesto di riferimento, e mondi fantastici e desiderati. In questo viaggio spazio-temporale si compiono scelte, e si costruisce il proprio bagaglio fatto di oggetti, parole ed emozioni, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza rispetto al ruolo che si gioca nella propria crescita e nel contesto in cui si vive.

Le voci dei protagonisti

“Ho iniziato questa avventura con un grande timore, che nasce da una supponenza propria del mondo degli adulti: i ragazzi di oggi non sono i ragazzi di ieri (ovvero noi adulti). Il solito mantra in parte supportato da fatti evidenti, ovvero quello di vivere in un’epoca di bulimia iconica, di ricezione acritica delle immagini, di abbassamento preoccupante della soglia d’attenzione, di analfabetismo visivo. Se trasformassimo questo lamento corale in qualcosa di diverso? E se tra difese antiche e un’iper-tecnologizzazione sempre più vistosa e veloce, recuperassimo la volontà di rendere didattica l’avventura?”

Davide Barletti, regista e sceneggiatore

“Con questo laboratorio vogliamo contribuire ad aumentare gli stimoli culturali e la diversità, a rafforzare la sicurezza delle ragazze e dei ragazzi in loro stessi, a educare all‘accettazione degli errori come processo necessario di crescita. Il cinema è fatto di errori e soluzioni, di scelte e collaborazione, per questo pensiamo sia una palestra ideale per i giovani, e un’occasione per respingere quei meccanismi esterni fatti per assecondare una parte di noi stessi più in superficie delle altre.”

Gabriele Gianni, regista e sceneggiatore

“È uno straordinario viaggio nella Scuola italiana, un’opportunità unica di contatto con ragazze e ragazzi che crescono in contesti tra loro differenti per dimensioni, tradizioni, condizioni sociali e culturali, accesso a opportunità e servizi. È un incontro tra la sorpresa del cinema ed espressività e immaginari vari, al tempo stesso legati tra loro da un comune patrimonio visivo di riferimento.”

Vincenzo Bevar e Cecilia Conti, project manager di Cinemovel

“Le azioni di #tu6scuola, sviluppate secondo un approccio partecipativo, mirano a stimolare la motivazione e l’inclusione di studenti ma anche insegnanti, genitori, cittadini e istituzioni “Siamo convinti che la risposta alla dispersione sia tornare a vedere la scuola come una grande opportunità. Grazie al lavoro partecipativo gli studenti sperimentano una dimensione sociale che riconosce la creatività e la collaborazione, in cui l’errore è una possibilità e si possono fare delle scelte tutelate in cui scoprirsi finché non si è pronti a farlo in autonomia. Questo processo genera così un modello che premia la scelta, il confronto, il pensiero critico e promuove la fiducia nel futuro, alla base della motivazione nella scuola e nella vita adulta.”

Paola Cristoferi, responsabile del coordinamento dei progetti educativi CIAI.

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