Situazione del Paese
La capitale Ougadougou e alcune altre città ove sono stati registrati casi di Covid-19 sono chiuse e isolate. Il Governo ha disposto misure di sostegno economico come la sospensione delle bollette di acqua e luce o la sospensione delle tasse per l’acquisto del materiale di contrasto al Covid-19. Nei mercati si osserva però l’incremento dei costi del sapone e una diminuzione dello stock alimentare. Intanto soffia l’harmattan, il vento secco e polveroso, e la temperatura è attorno ai 40 gradi.
Già in stato di insicurezza, anche alimentare, temiamo per il Burkina Faso una nuova crisi umanitaria, in particolare per le popolazioni del nord. L’accesso all’acqua, indispensabile per l’igiene necessaria al contenimento della diffusione del virus, risulta impraticabile per circa 350 mila persone.
Si attendono forti ripercussioni sui più deboli e sui più piccoli che, con la chiusura delle scuole e l’inizio della stagione secca, saranno maggiormente esposti a sfruttamento lavorativo e alla migrazione (la mobilità è da sempre una delle soluzioni utilizzate in Africa dell’Ovest e dall’umanità in generale) e alla violenza.