Non c’è proprio niente da dire quando il destino si rivela così infame da sottrarre alla gioia della vita, in una manciata di secondi, un ragazzo come Chetra. Che la vita l’amava e non era certo pronto a lasciarla.
La grande famiglia CIAI si stringe alla mamma Caterina, al papà Marcello, alla sorella Pui. E ai tanti amici che gli hanno voluto bene e hanno condiviso un pezzo di strada. Come quelli ritratti nella foto qui sotto, felici, insieme a lui, nel viaggio di ritorno alle origini in Cambogia.
E proprio riferendosi a quel viaggio, così è stato ricordato da uno dei partecipanti: “Chetra, per me, era il pifferaio magico. Tutti i ragazzi, durante il viaggio in Cambogia, andavano dietro a lui, perché Chetra aveva un innato carisma, un entusiasmo contagioso nello stare insieme. E, quando incontravamo la gente del posto, i bambini cambogiani sceglievano sempre lui, che li prendeva in braccio, li rincorreva e si faceva rincorrere, costruiva spade con i rami ed inventava giochi per farli divertire“.
Per volere della famiglia è stata attivata una raccolta fondi in sua memoria a sostegno dei bambini cambogiani. Maggiori informazioni a questa pagina