In tutto il mondo oggi si celebra la Giornata dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Quest’anno vorremmo dedicare questo importante momento di riflessione e di rinnovato impegno ai minori che arrivano nel nostro paese soli, dopo viaggi terrificanti durante i quali vengono sottoposti a violenze fisiche e psicologiche inaccettabili. Vogliamo accendere i riflettori sulle conseguenze negative che il decreto-legge immigrazione e sicurezza ha su quelli che sono i protagonisti di questa giornata, i minori. Approvato dal Senato e in discussione alla Camera il 22 novembre, il Decreto non coinvolge formalmente i minori migranti arrivati in Italia da soli, ma le sue previsioni, ed in particolare l’articolo 1 che di fatto cancella il permesso di soggiorno per motivi umanitari, hanno anche sui minori un impatto estremamente rilevante e rischiano di annullare il percorso di inclusione faticosamente costruito insieme a tanti e tante di loro.
Un percorso che anche CIAI sta compiendo a Palermo, con il Progetto Ragazzi Harraga che ci ha permesso di conoscere le storie di tanti di loro, di seguirli, sostenerli, aiutarli a scoprire e a sviluppare i loro talenti, condividendo sogni e speranze, gioie e delusioni. Vedere vanificato tutto il percorso fatto con loro, vedere sprecate tutte le risorse che noi, ma anche la comunità e lo Stato stesso, abbiamo impegnato, ci sembra insensato, ci amareggia e ci lascia sgomenti.
Perché questo 20 novembre non resti solo una vuota celebrazione chiediamo con forza a chi ha il potere di farlo di intervenire nel percorso di conversione del decreto-legge immigrazione e sicurezza pubblica (D.L. 113/2018) e di modificare in maniera sostanziale tutte le previsioni che rischiano di comportare l’irregolarizzazione delle persone presenti sul territorio, anche se entrate come minori soli non accompagnati.
Maggiori dettagli sugli effetti del decreto legge immigrazione e sicurezza (D.L.113/2018) sui minori, nel documento preparato da CIAI